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Si è tenuta questa mattina alle 10,30 nella sede di Fratelli di Italia a Salerno (ex fondazione An), in via Roma 28, la conferenza stampa per illustrare nel dettaglio la proposta, a firma del deputato salernitano Edmondo Cirielli, per l’istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sulla sanità campana. I parlamentari salernitani, Edmondo Cirielli, Questore della Camera dei Deputati, e Antonio Iannone, senatore di Fdi, hanno spiegato i punti salienti del dossier sulla malasanità campana negli anni della gestione del presidente della Regione Vincenzo De Luca. Si parte da una dato: nel 2017, il rapporto Osservasalute colloca la Campania al primo posto tra le Regioni per mortalità nella malasanità. “Un primato negativo che è facilmente percepibile constatando disservizi e tragedie che si verificano periodicamente nelle corsie degli ospedali campani” – spiega Cirielli.
“E’ inaccettabile – ha tuonato Cirielli – che negli ospedali campani si possa morire ancora per un banale intervento di appendicite”
Cirielli ha poi citato alcuni episodi su cui intende fare luce attraverso la commissione a cui sono affidati compiti propri dell’Autorità giudiziaria: la rimozione del direttore generale Direttore generale dell’Azienda ospedaliera “Ruggi” di Salerno Nicola Cantone, l’inchiesta che coinvolge Enrico Coscioni, consigliere alla Sanità del presidente della Regione Vincenzo De Luca, sotto processo per tentata concussione.
“E poi ci sono le morti per malasanità”-  continua il Questore Cirielli: ad agosto del 2017, un 23enne è deceduto al Loreto Mare dopo vari trasferimenti tra gli ospedali napoletani. C’è il caso della morte di Barbara Di Matteo, condotta all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania per un malore, e trasferita prima a Battipaglia e Napoli, perché la Tac di Vallo era guasta”.
“Tragedie che sono frutto di disservizi e qualità scadente. Basta ricordare che al Santa Maria Incoronata dell’Olmo di Cava dè Tirreni, polo universitario di chirurgia, le sale operatorie, nonostante fossero state espletate tutte le gare, sono state per un lungo periodo prive di ferri chirurgici” spiegano Cirielli e Iannone.
“Nel dossier vengono elencate anche tutti gli scandali e le inchieste che hanno travolto i vertici della Sanità campana nell’era De Luca: Ciro Verdoliva, manager del Cardarelli, arrestato, Elia Abbondante, direttore generale Asl Napoli 1 indagato in un’inchiesta della Procura di Napoli sulle forniture mediche, Ed infine il vero vulnus sul doppio incarico del presidente della Regione Vincenzo De Luca, nominato commissario alla Sanità. Che si trova nella doppia veste di controllore e controllato”- precisano i due parlamentari di Fratelli di Italia.
“Ci auguriamo – concludono i due parlamentari – che l’iniziativa parlamentare possa avere il sostegno anche di Forza Italia e M5S che in questi anni hanno annunciato l’intenzione di far pulizia nella sanità campana”.
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