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“La Raggi finalmente all’assalto del Governo, prima con Bonisoli, tra breve con Salvini. Meglio tardi che mai, magari avesse capito che una Capitale è tale anche perché la gran parte dei problemi dipendono dallo Stato centrale e non interagire significa punire i propri cittadini con disservizi. Avrà chiesto il trasferimento dei poteri e dei beni a Roma? Avrà minacciato la cessazione dei servizi comunali al Colosseo se non si bandisce una nuova gara sulla sua gestione, dal 1998 in deroga a CoopCulture, contra legem? Per non parlare dell’assurdità che il Campidoglio dalle visite al Colosseo non solo non incassa un solo centesimo ma addirittura va in perdita a vantaggio dello Stato e dei soliti privati amici della sinistra…Aprire la vertenza Roma senza esitazioni o togliere il disturbo prima che la capitale si schianti”.

È quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera.

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