“Le dichiarazioni programmatiche del neo ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale Enzo Moavero Milanesi si muovono in un quadro di sostanziale continuità con i governi del Pd. Una continuità di basso profilo, perché il Ministro sostanzialmente glissa su qualunque tema scottante: Russia, rapporti con gli Usa del Presidente Donald Trump, Egitto, Difesa di Israele,Libia e Maghreb. Il ministro non fornisce una linea chiara sui temi tipici degli interessi nazionali: gruppo di Visegrad e area danubiano-carpatico, attenzione a Paesi emergenti del vicinato Europeo come Ucraina e Kazakistan ed infine la scarsa solidarietà dagli alleati Ue e Nato su crisi e pressioni migratorie”: è quanto dichiara il deputato di Fratelli di Italia, Edmondo Cirielli, componente della commissione Esteri della Camera dei Deputati, al termine dell’audizione del ministro degli Esteri Moavero Milanesi nella seduta congiunta (Camera e Senato) delle commissioni Esteri.
“Il Ministro sembra più attento di non scontentare le componenti del Governo e contemporaneamente non allarmare gli alleati. Ne è uscito fuori una sorta di compitino da dirigente ministeriale. Aspettiamo vere valutazioni politiche e conoscere azioni concrete del Ministro per poter esprimere un più compiuto giudizio sulle presunte linee di cambiamento del nuovo Governo negli Affari Esteri”- conclude Cirielli