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“Come al solito la sinistra gioca sulle parole buttandola in caciara con gli slogan stantii del razzismo e dello spauracchio fascista. La questione Rom va gestita e va fatto in fretta. Se il problema è la parola censimento allora cambiamola, ma trovo inammissibile che vi siano migliaia di persone sul territorio italiano di cui non abbiamo cognizione alcuna.
Eppure nessuno si scandalizza che i cittadini italiani, così come quelli europei siano registrati, monitorati, “schedati” continuamente: dal documento di identità, al codice fiscale; dalla scheda del cellulare, al conto in banca, alla registrazione in qualunque luogo di soggiorno per le norme antiterrorismo.
Allora le cose sono due: o è sbagliata la legge nei confronti degli italiani e va cambiata oppure smettiamola con la demagogia a tutto tondo e ammettiamo che l’unica vera uguaglianza che può esistere tra persone è quella di condividere diritti, doveri e regole di un paese. Se i rom vogliono essere trattati alla stregua degli italiani comincino col rispettare le medesime regole altrimenti se si sentono davvero nomadi, come dice sempre Giorgia Meloni, devono nomadare”.
Lo ha dichiarato in una nota il deputato di Fratelli d’italia, Marco SILVESTRONI.
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