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“Vergognoso il dietrofront della Raggi che dichiara di non voler intitolare una strada della Capitale a Giorgio Almirante. La Sindaca dimostra ancora una volta non solo di non conoscere la città che governa, ma nemmeno la Storia, appellandosi a pretestuose motivazioni di puro stampo ideologico. Motivazioni che ci saremmo aspettate da esponenti del PD, non da un movimento che si professa rivoluzionario ed antisistema. Nel 2018, a guerra finita, si continua a parlare di antifascismo. Un termine per lo meno anacronistico, quando non istiga a delinquere. Ricordiamo infatti che solo poche settimane fa in nome dell’antifascismo militante si voleva con intimidazioni e lancio di bombe carta per strada a volto coperto proibire di fare campagna elettorale ai nostri candidati alle amministrative. Dalla Raggi nessuna condanna per quegli atti. Come nessun impegno – come il suo ruolo richiede – di amministrare super partes e di anzi contribuire da Roma ad un vento di cambiamento che conduca l’Italia verso la pacificazione nazionale e ad un percorso unitario di Nazione, in nome e per rispetto del sangue che bagnò Roma negli anni di piombo. Percorso ormai indispensabile sia per una veritiera comprensione di quanto accade che per evitare altre Vittime in nome di guerre ideologiche”. Così in una nota Cinzia PELLEGRINO, Responsabile Nazionale Dipartimento Tutela Vittime di Fratelli d’Italia.

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