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E’ vero che nel nuovo governo il numero dei ministri donna è rimasto inalterato rispetto  al precedente nel numero di 5, ma nel sottolineare ancora una volta che la parità non è una questione di “quote”, quello che lascia quanto meno interdetti è la scomparsa di un Ministero come quello delle Pari Opportunità la cui funzione era a mio avviso fondamentale per tutelare da nuove forme di schiavitù che emergono con prepotenza in Italia. Mi riferisco alla violenza domestica, alla donne Vittime di tratta, alle mutilazioni genitali femminili, temi imprescindibili da cui partire per affermare il ruolo della donna nella società garantendo nelle sue molteplici esplicazioni una parità di trattamento che solo in teoria dovrebbe essere acquisita ma che in pratica è spesso disattesa.

Sarebbe auspicabile – anche per mettere a tacere la solita retorica di sinistra – che dal governo gialloverde venisse un segnale chiarissimo e l’impegno contestualmente ai sottosegretari a dare una delega specifica alle Pari Opportunità.

Credo che in assenza di ciò si verificherebbe un cortocircuito difficile da recuperare.

Così in una nota Cinzia Pellegrino, responsabile nazionale del Dipartimento tutela Vittime di FdI.

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