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“Il rigore economico imposto dall’Europa, di cui il Partito Democratico è stato fedele esecutore in questi anni, è stato eccessivo e ha danneggiato l’economia italiana.
Se non possiamo far crescere il PIL anche con investimenti pubblici, sarà impossibile azzerare gli interessi passivi sul debito pubblico e, quindi, iniziare a intaccare il debito stesso.
Non dobbiamo più essere esecutori materiali dei diktat europei, ma filtrarli attraverso la lente dell’interesse nazionale.
Fratelli d’Italia al riguardo ha sempre proposto l’inserimento in Costituzione di una “clausola di sovranità”, alla pari della Germania.
Prima di recepire ciò che ci impone Bruxelles, bisogna valutare il suo impatto sul nostro sistema.
Le leggi europee devono essere passate al vaglio della compatibilità con i nostri interessi nazionali”.

E’ quanto dichiara Fabio Rampelli, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ospite a Coffee Break.

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