“Il principio che viene convalidato dal vertice è la proposta di un patto istituzionale, limitatamente alla gestione del Parlamento. Secondo questa proposta la presidenza del Senato va alla coalizione di centrodestra che ha preso più voti, mentre la Camera al partito più votato, quindi al Movimento 5 Stelle.
Agli altri partiti esclusi dalle presidenze, nello spirito dell’autogoverno delle Camere, andranno le vicepresidenze.
Chi si è dichiarato nei giorni scorsi per tale filosofia non potrà che convenire perché solo questa è la sua traduzione pratica, altrimenti stava bluffando. Si riconoscono i diritti dei primi classificati e si chiamano alla corresponsabilità tutte le forze politiche. Ricordo, solo a titolo di cronaca, che nel 2013 i cittadini diedero assoluto equilibrio tra centrodestra e centrosinistra. Ma il criterio usato fu completamente diverso: il centrodestra fu escluso dalle presidenze delle Camere, dalla presidenza del Consiglio e, infine, dalla scelta sul Presidente della Repubblica. Ecco chi sa esercitare la propria responsabilità”.
E’ quanto ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati Fabio Rampelli intervenendo a Skytg24.