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“Contro la direttiva Bolkestein sempre: nelle piazze al fianco degli ambulanti e nelle aule. No alle speculazioni delle multinazionali sul nostro territorio, difendiamo il commercio ambulante, i posti lavoro, l’economia reale. Oggi abbiamo ribadito alla Cna la nostra intenzione di includere gli ambulanti all’articolo 7 della Bolkestein (categorie escluse dall’applicazione) e l’abrogazione dell’articolo 70. Si tratta di misure imperative di difesa dell’interesse economico nazionale perché l’Italia non può chiudere 200mila piccole aziende monofamiliare e 496mila posizioni Inps tra titolari e dipendenti diretti. Questi numeri, sommati, parlano di oltre un milione di posti di lavoro”. E’ quanto ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati Fabio Rampelli che oggi ha incontrato, insieme a Federico Mollicone, candidato alla Camera, il Consiglio nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa.

Soddisfatto dell’incontro Claudio Venturini, presidente del settore mercati settimanali di Roma e provincia della Cna. “Anche la commissaria europea per il mercato interno- ha sottolineato Venturini-  espressamente interpellata se l’Italia abbia o meno libertà di scelta di includere o escludere il commercio sulle aree pubbliche, ha detto che l’Italia lo può fare. Ribadiamo la necessità di essere inclusi tra le categorie non toccato dalla Bolkestein, e l’abrogazione dell’articolo 70. Chiediamo una legge nazionale che rilanci un settore così importante per la distribuzione indipendente italiana, la terza linea del Paese, con prezzi low cost e pertanto con una ricaduta positiva per gli italiani che faticano ad arrivare a fine mese”.

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