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“La responsabilità che hanno i governi non riguarda i singoli episodi positivi o negativi che si manifestano, ma le condizioni sociali che si instaurano in un determinato periodo storico. Il Pd non ha la responsabilità materiale dell’uccisione bestiale di Pamela Mastropietro e della reazione folle e barbara di Traini, ma ha l’oggettiva responsabilità di aver creato paura e diffidenza verso gli stranieri che stazionano in Italia fino a determinare un diffuso desiderio di potersene liberare.
Se l’immigrazione fosse stata regolare ed equamente distribuita, se gli stranieri avessero un lavoro, una casa e rispettassero leggi e tradizioni del nostro popolo questo sentimento di diffidenza non avrebbe preso forma. Ma gli insediamenti abusivi sugli argini dei fiumi, nei parchi pubblici, nelle stazioni, nei siti archeologici, negli edifici occupati, persino nelle condotte fognarie dismesse, le loro attività illegali prevalenti – dal commercio irregolare allo spaccio, alla prostituzione, all’accattonaggio violento,  danno la sensazione di un fenomeno fuori controllo, di un’impunità diffusa, di una totale incapacità da parte del governo di garantire le più elementari norme di convivenza civile. Questa è la responsabilità di Renzi e Gentiloni, e si porta dietro tutte le follie collegate. Prima tra tutte quella di non rimpatriate immediatamente gli immigrati che commettono reati, consentendogli di continuare ad agire indisturbati, come nel caso del nigeriano che ha tagliato a pezzi una ragazza fragile e innocente”. E’ quanto ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati Fabio Rampelli interpellato dai giornalisti durante la partecipazione all’Aria che tira su La7.
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