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«Il piano per la natalità è il primo tema che abbiamo posto nella coalizione di centrodestra, ed è il primo punto del programma di Fratelli d’Italia. Lo faremo, se andremo al governo e il costo può arrivare a 15-20 miliardi di euro, ma abbiamo studiato coperture per 25 miliardi».

È quanto dichiara il presidente di fratelli d’Italia e candidata premier, Giorgia Meloni, in una intervista al quotidiano Avvenire.

 «Il nostro è il più imponente piano di incentivo alla natalità mai visto nella storia italiana – spiega Meloni – Con asili nido gratuiti per tutti, una estensione dell’orario di apertura e una turnazione estiva per le madri lavoratrici. Introduzione del ‘reddito d’infanzia’: un sostegno alle famiglie, per 400 euro mensili, per ogni figlio fino a 6 anni d’età, per coppie con redditi sotto 80mila euro annui. La pensiamo all’opposto del Movimento 5 Stelle: col reddito di cittadinanza rischiano di creare stuoli di ‘mantenuti’ dallo Stato. Noi vogliamo sostenere i nuovi nati, le famiglie e le coppie che pensano di formarne una. E proponiamo che il congedo parentale sia coperto all’80% fino a 6 anni di età del bambino, e non al 30% come adesso».

«E ancora: l’introduzione del quoziente familiare in ambito fiscale; la deducibilità del costo del lavoro domestico; incentivi alle aziende che assumono donne in età fertile, interventi sul prezzo del latte in polvere ed eliminazione dell’Iva su prodotti dell’infanzia, come i pannolini. Il totale delle misure richiederebbe coperture per almeno 20 miliardi. E ne abbiamo previste per 25 che arriverebbero dall’assorbimento della spesa per assegni familiari e altri sostegni alla genitorialità, dai fondi Ue, dalle risorse per l’accoglienza degli immigrati, dallo sblocco all’utilizzo del contante per i pagamenti, dalla voluntary disclosure della ricchezza liquida, dal riordino delle aziende partecipate e dal contrasto all’evasione fiscale dei grandi gruppi», continua Meloni.

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