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“Siamo arrivati al paradosso: una linea della metropolitana di Napoli chiusa dal 2013 per lavori di estensione della tratta e che avrebbe dovuto riaprire entro l’anno, rimarrà inagibile perché i nuovi treni sono troppo grandi, addirittura di 12 metri più lunghi rispetto allo spazio ricavato per calarli dall’alto. L’Anm e l’amministrazione comunale di napoli hanno scoperto, infatti, che treni della lunghezza di 39 metri non riescono ad entrare in uno spazio di 27 metri.
Sembrerebbe una barzelletta ma, purtroppo per i napoletani e per la mobilità sostenibile della nostra città, è la pura e cruda realtà che sancisce,  semmai ce ne fosse ancora bisogno, la totale incompetenza amministrativa di chi governa Napoli.
La soluzione per rimediare a questo scempio sarà, quindi, quella di utilizzare treni vecchi addirittura di 30 anni, in attesa di predisporre i lavori per poter modificare i depositi in cui calare i treni, con conseguente aumento vertiginoso dei costi e dei tempi (si stima ci vorranno almeno altri 5 anni).
Mi chiedo: chi paga?
Un vero schiaffo allo sviluppo del trasporto pubblico di Napoli, già ridotto all’osso da De Magistris e dalla sua Giunta”.
È quanto dichiarato in una nota dal Parlamentare di Fratelli d’Italia Marcello Taglialatela.
“Ho presentato nella stessa giornata di oggi una interrogazione parlamentare per accertare le responsabilità, anche in termini contabili, delle aziende e delle amministrazioni coinvolte”.
Conclude la nota del Deputato del partito di Giorgia Meloni.
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