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“Le affermazioni eclatanti dell’ad di Unicredit Ghizzoni smascherano la bassezza del livello morale ed etico di Renzi, Boschi e di tutto il Pd che sapeva e non ha fatto nulla per arrestare questa deriva affaristica. Avevamo intuito la putrescenza  del materiale umano, ma le continue interferenze della Boschi ci lasciano di sasso. La sua delega al governo, all’epoca dei fatti, era sulle riforme costituzionali e i rapporti con il Patlamento, niente giustifica la sua onnipresenza nelle relazioni con il sistema bancario se non la tutela degli interessi di famiglia in Banca Etruria. Dopo averla spolpata, la famiglia Boschi utilizzava il ministro Maria Elena per mendicare un salvataggio vantaggioso, fino a usare il noto faccendiere amico e benefattore di Matteo Renzi Carrai che nella sua email a Ghizzoni sollecita una risposta all’incontro tra lui e la Boschi, nel rispetto dei ruoli. Già, ma lui non ne aveva e, quindi, sollecitava a nome della Boschi.
Una vicenda squallida che sconvolge le istituzioni. Gente che ha giurato fedeltà alla Costituzione e che andrebbe ora messa sotto accusa per alto tradimento. Se esistesse la possibilità di farlo saremmo i primi”. E’ quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli.
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