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“Quando ci vedremo con Berlusconi e Salvini, per metterci a ragionare del programma prima di Natale, chiederò di mettere nero su bianco la proposta del più imponente piano di incentivo alla natalità della storia italiana. Il governo è lì a contare la mancetta dei 40 euro al mese, con cui non si comprano neanche i pannolini, mentre FdI immagina: asili nido gratuiti, reddito di infanzia, per tre anni, alle famiglie bisognose: 400 euro al mese; pagare al 100% alle aziende la sostituzione di maternità. Pagare i 150 giorni di congedo all’80% e non il 30% della retribuzione, e pagare al 30% quello che oggi è gratuito. Questo è il punto di partenza di un programma, quello che esprime la visione di una coalizione.
È quanto dice in un’intervista a la Verità il presidente di fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
“I rapporti con Berlusconi sono sereni. Il patto anti-inciucio?  Lo chiedo da una doppia tentazione con le due sinistre, sia con  Renzi che con Di Maio, ma non serve il notaio. Nel nostro mondo basta la stretta di mano e la parola d’onore – continua Meloni -. Per la scelta delle singole candidature nei collegi chiedo una commissione di saggi, perché quelle persone diventeranno i candidati di tutti e tutti dobbiamo sapere chi sono”.
“Il congresso di Fratelli d’Italia  a Trieste è stata esperienza stupenda . Siamo nati per mettere in sicurezza la storia della destra italiana e ora dobbiamo scrivere una nuova pagina: non siamo più solo gli eredi della destra ma vogliamo essere il movimento dei patrioti e il riferimento di tutti coloro che, venendo da storie diverse, pensano che l’Italia sia il principale bene da salvaguardare. An via dal simbolo? È una scelta di forte valore simbolico: non siamo più solo la prosecuzione di una storia scritta da altri, ma il quinto partito italiano”  conclude il presidente di fratelli d’Italia.

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