“Se in Lombardia, il referendum avesse riguardato anziché solo l’autonomia anche la possibilità di avere in Italia una Repubblica presidenziale, cioè con il Capo dello Stato eletto direttamente dal popolo, sono certo che il dato dell’affluenza non sarebbe stato basso come è stato, soprattutto a Milano, ma avrebbe superato la percentuale di votanti che si è registrata in Veneto”.
Lo dichiara Ignazio La Russa, deputato di Fratelli d’Italia.
“Abbiamo insistito nel dire – aggiunge La Russa – che a noi di Fratelli d’Italia piace molto parlare di autonomia purché sia bilanciata da un governo autorevole come è appunto quello di uno Stato presidenzialista. Inoltre, ci sarebbe piaciuto che questo referendum non fosse casualmente coinciso con i fatti della Catalogna, che hanno consentito a qualche stupido esponente leghista (non certo Salvini e neanche Maroni) di dire che si sarebbe trattato del primo passo verso la secessione”.
“Sento ora parlare – conclude La Russa – della ipotesi di analogo referendum in Liguria e Piemonte; bene, purché stavolta si metta insieme anche il quesito sul presidenzialismo, che nei sondaggi, da nord a sud, vede d’accordo oltre l’80% degli italiani. In ogni caso, sia tutto il centrodestra unito a battersi in Parlamento e nel Paese per più autonomia in uno stato presidenzialista”.