“Ad un anno dai tragici eventi del terremoto del centro Italia nulla è cambiato: il problema della messa in sicurezza dei territori a rischio sismico e la necessità di grande piano antiabusivismo e di recupero del patrimonio edilizio nazionale sono urgenze non rinviabili. E il sisma di Ischia pone nuovamente e in modo drammatico la questione del taglio dei fondi ai Comuni da parte di governo e regioni per gli interventi di protezione civile e per l’organizzazione della macchina dell’emergenza”.
È quanto dichiara Francesco Baldelli, sindaco di Pergola e Vice Presidente nazionale dell’Anci.
“Gli interventi dei Comuni in materia di contrasto alle calamità naturali sono strozzati dalle assurde norme europee e nazionali sull’equilibrio di bilancio che bloccano gli investimenti – spiega Baldelli -. Le dichiarazioni di intenti e la solidarietà delle istituzioni verso le popolazioni dei territori colpiti, a cui va tutta la nostra vicinanza, e le vittime degli eventi sismici che oggi piangiamo anche ad Ischia non bastano: il Governo liberi risorse a favore dei Comuni per compiere le necessarie verifiche di vulnerabilità e mettere in sicurezza gli edifici strategici a cominciare da scuole, caserme e ospedali e, contestualmente, avvii un reale piano nazionale di contrasto all’abusivismo e di recupero edilizio delle nostre città”.