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“Sono arrivate in questi giorni le lettere da parte della Rai che richiedono il pagamento del canone speciale, una forma insopportabilmente invasiva nei confronti dei cittadini che già pagano questo odioso balzello. In particolare sono arrivate richieste di pagamento ai consulenti con partita iva domiciliata nell’abitazione di residenza con integrazioni di centinai di euro presumendo un utilizzo pubblico del televisore. La RAI prova di nuovo a esigere il canone speciale su una presunzione e non su una certezza. E’ appena il caso di ricordare che gli italiani pagano il canone, ora in bolletta, che si aggiunge alla pubblicità e agli sponsor al pari di una tv privata. Sulla questione, rivolgeremo un’interrogazione in commissione di Vigilanza Rai per far cessare questa pessima consuetudine”. È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli, componente della commissione di Vigilanza della Rai che ha incontrato il consulente finanziario Alessandro Sorvillo e l’avvocato Sandro Pagnotta.
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