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“I grillini hanno nominato il nuovo Ad Atac, l’ennesimo nordista battezzato dalla Casaleggio Associati – l’assessore al Bilancio della Raggi se ne faccia una ragione! – ma rimescolare caselle potrebbe non bastare per sciogliere i nodi dell’azienda e fare chiarezza sul futuro della società. A parte il nuovo giro di poltrone, dalla maggioranza 5 Stelle ci saremmo aspettati, proprio in queste ore, un Consiglio straordinario come richiesto formalmente da Fratelli d’Italia. Una seduta ad hoc per dare alla città notizie sulle soluzioni prospettate dal sindaco e dalla Giunta per far uscire l’Atac dalla sua crisi. Invece la richiesta di Fdi è stata respinta facendo prevalere un atteggiamento irresponsabile. La gestione dilettantesca di Atac da parte dei pentastellati è la cartina al tornasole del caos che regna in Campidoglio a 14 mesi dall’insediamento del nuovo governo cittadino. Nessuno ha mai preteso che il sindaco risolvesse i problemi drammatici di Roma in quattro e quattr’otto, ma le crisi gestionali di assessorati e municipalizzate, le gaffe su ruoli dirigenziali strategici proiettano l’immagine di un’amministrazione oscillante tra incapacità e opacità. L’Atac appare un’azienda schiacciata dai debiti, con il rischio di non poter pagare gli stipendi e con lo spettro di un fallimento cui l’allegra scolaresca mandata in gita nella Capitale da Beppe Grillo non sembra saper porre rimedio”. È quanto dichiara Fabio Rampelli capogruppo alla Camera di Fdi-An.
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