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“Ci mancava la sindaca Raggi come talent’s scout delle arti zigane. Le istituzioni europee e italiane continuano a rapportarsi ai nomadi per come sono stati conosciuti all’inizio del secolo scorso: artisti di strada, circensi, artigiani del rame, musicisti. Quella cultura nomade è scomparsa non ci si può  relazionare a questo fenomeno pensando a quella cultura che non esiste più. Oggi i campi nomadi sono aree di stoccaggio della refurtiva, oltre che vere e proprie discariche a cielo aperto. I bambini fanno accattonaggio, non sono scolarizzati. Di fronte a questa situazione, pensare di dare loro 800 euro al mese, assegnare case, e ora anche un mental coach è un insulto agli italiani, soprattutto quelli poveri che non hanno una casa, non hanno 800 euro al mese, e men che mai hanno un mental coach. Ci mancava solo un X factor per i nomadi”. E’ quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli.

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