“Il ministro Minniti non ha capito che Roma non può ricevere più un solo immigrato. Pensavamo fosse ormai chiaro, visto che la capitale è letteralmente assediata da un esercito di disperati il cui effettivo numero non è mai stato quantificato.
A Roma non ci sono solo i migranti assegnati dal ministero, ci sono decine di migliaia di stranieri che hanno già avuto risposta negativa alla richiesta di asilo, provenienti da tutta Italia, che non sono più ospiti delle strutture di accoglienza e bivaccano ovunque e vivono di espedienti e attività illecite, ci sono serbi, bosniaci e rumeni senza titolo nei campi nomadi, mentre le sponde dei fiumi Tevere e Aniene si sono trasformate in accampamenti dove dimorano veri e propri “fantasmi”, persone senza una riconosciuta identità. Per non parlare di stazioni, parchi, monumenti, edifici abbandonati, mentre le occupazioni ammontano a 108 casi.
L’ipotesi di continuare a uccidere la dignità e il decoro della capitale con arrivi continui deve essere respinta dal sindaco Raggi e dal presidente Zingaretti con decisione, la richiesta di trasformare la sede della Protezione Civile nel parco di Vejo nell’ennesimo centro di accoglienza è inaccettabile. Ricordiamo che la ristrutturazione di quell’immobile è costata oltre 5 milioni e serviva per formare volontari pronti a intervenire in attività di soccorso. Sulla notizia è già pronta un’interrogazione al ministro”.
È quanto ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli.