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Interrogazione al pres. del Consiglio Gentiloni.

“Siamo letteralmente sconcertati dalla assurda destinazione dei soldi raccolti attraverso sms e destinati ai Comuni colpiti dal sisma, in particolare per ciò che sta succedendo nella Regione Marche.  Utilizzare milioni di euro per la realizzazione di una pista ciclabile, quando ci sono emergenze legate alla desertificazione dei territori,  quasi tremila persone che attendono una sistemazione nelle Sae, scuole ed edifici pubblici che devono essere ricostruiti, attività commerciali al collasso con imprenditori disperati, imprese agricole in ginocchio, macerie ancora di rimuovere,  significa non avere ben chiaro cosa sia successo nel centro Italia dal 24 agosto  2016  in poi. Significa dilapidare i soldi, prendere in giro gli italiani che hanno dimostrato tanto solidarietà, significa offendere, per usare un eufemismo, la popolazione colpita dal sisma. I governatori delle Regioni colpite dal terremoto si schiariscano le idee,  mettendo la ricostruzione, quella vera,  al centro dell’agenda politica e derubricando qualsiasi altro intervento estraneo al recupero del tessuto urbano, sociale ed economico del territorio. Il presidente Gentiloni non può  restare muto di fronte a questa ulteriore dimostrazione di fallimento politico gestionale dell’emergenza sisma. Vogliamo che venga impedito un uso distorto di questi fondi, vincolandoli alle necessità della popolazione: rimozione delle macerie, ristoro per le famiglie senza ancora abitazioni, azzeramento delle tasse nei Comuni terremotati,  misura che può essere adottata attraverso l’utilizzo delle risorse derivanti dagli sms”.  È quanto ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli che ha predisposto un’interrogazione al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.

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