“Andiamo insieme con la parrucca nei campi nomadi romani”. “In questo preciso istante in cui lei è qui ministro Minniti, mi segnalano con messaggi presenza di roghi tossici da campi della periferia romana. Se non è vero che avete dato l’ordine di non intervenire nei campi io la sfido a dimostrarlo ora è qui. Chiami il questore di Roma e gli dica di far arrestare i rom artefici dell’incendio”. È quanto ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli replicando al ministro dell’Interno Marco Minniti durante il question time sui roghi appiccati nei campi nomadi, o nelle loro adiacenze, a Roma e nelle altre città metropolitane.
“Per accendere un rogo –ha aggiunto – c’è bisogno di stoccare il materiale, la merce rubata. A Caivano, in provincia di Napoli, sono stati dati alle fiamme 700 frigoriferi e il gas freon ha iniziato a scoppiare, i cittadini avevano denunciato il fatto esattamente come quelli che abitano a Roma, vicino ai campi de La Barbuta, Salone, Via Salviati, Monachina”.
“Possibile – ha osservato Rampelli – che nessuno si sia reso conto di quel materiale accatastato, e una volta appiccato l’incendio, perché non sono stati arrestati gli artefici?”
“Avendo anche una certa somiglianza fisica con il ministro –ha proseguito – sfido il ministro una seconda volta: mettiamoci una parrucca e andiamo insieme a vedere i campi nomadi romani, dove ci sono bambini che fanno accattonaggio e che dovrebbero essere tolti ai genitori”.
“Sono reati – ha concluso . che si possono colpire nella fragranza, il governo ci dimostri concretamente di non aver dato alle forze dell’ordine ordine di non violare le ‘zone franche’ dei campi nomadi?”.