fbpx

“Andiamo insieme con la parrucca nei campi nomadi romani”. “In questo preciso istante in cui lei è qui ministro Minniti, mi segnalano con messaggi presenza di roghi tossici da campi della periferia romana.  Se non è vero che avete dato l’ordine di non intervenire nei campi io la sfido a dimostrarlo ora è qui. Chiami il questore di Roma e gli dica di far arrestare i rom artefici dell’incendio”.   È quanto ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli replicando al ministro dell’Interno Marco Minniti durante il question time sui roghi appiccati nei campi nomadi, o nelle loro adiacenze, a Roma e nelle altre città metropolitane.

“Per accendere un rogo –ha aggiunto – c’è bisogno di stoccare il materiale, la merce rubata. A Caivano, in provincia di Napoli, sono stati dati alle fiamme 700 frigoriferi e il gas freon ha iniziato a scoppiare, i cittadini avevano denunciato il fatto esattamente come quelli che abitano a Roma, vicino ai campi de La Barbuta, Salone, Via Salviati, Monachina”.

“Possibile – ha osservato Rampelli –  che nessuno si sia reso conto di quel materiale accatastato, e una volta appiccato l’incendio, perché non sono stati arrestati gli artefici?”

“Avendo anche una certa somiglianza fisica con il ministro –ha proseguito –    sfido il ministro  una seconda volta:  mettiamoci una parrucca e andiamo insieme a vedere i campi nomadi romani, dove ci sono bambini che fanno accattonaggio e che dovrebbero essere tolti ai genitori”.

“Sono reati – ha concluso . che si possono colpire nella fragranza, il governo ci dimostri concretamente di non aver dato alle forze dell’ordine ordine di non violare le ‘zone franche’ dei campi nomadi?”.

Condividi

Facebook

NEWSLETTER

Social