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“Le Giornate Mondiali vengono celebrate dalle Istituzioni affinché la popolazione possa mantenere l’attenzione elevata verso ciò che si considera di fondamentale importanza per l’umanità. Oggi si celebra la libertà dalle droghe, in ragione della sofferenza umana che sempre comporta e per gli aspetti di cui è effetto. Parlare di droga, tanto dal punto di vista preventivo che di cura, oltre che repressivo, è dovere del Governo, come sancito dal DPR 309/90. Anche con il Governo Gentiloni, al pari di quanto fatto dagli altri presidenti del Consiglio non eletti dal popolo, attua l’approccio del “per fare cassa, va bene tutto”. In ragione di ciò, negli anni, fino all’inverosimile, sono stati ridotti i finanziamenti al Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, fino a renderlo contenitore vuoto sotto ogni aspetto, sono stati proposti costantemente dati lacunosi sull’entità del fenomeno droghe e pressoché nulla è stato fatto per evitare il primo contatto con le droghe o per posticiparlo il più possibile. Tutto questo non fare, o fare male, è coerente, invece, con i tentativi compiuti da questi Governi, nel tentativo di liberalizzare la cannabis, così da rimpinguare le casse pubbliche come accaduto con il gioco d’azzardo, in barba a qualunque principio scientifico, culturale e morale, oltre a quanto sancito dalla Costituzione Italiana e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ad oggi, XXXI Giornata Mondiale della Lotta alla Droga, stando ai dati ufficiali, non è ancora possibile avere conoscenza, a consuntivo, di quanto accaduto in Italia nel corso dell’anno solare precedente. Le Giornate Mondiali non si barattano, come la salute e la vita minata dalle dipendenze patologiche, unitamente al benessere delle famiglie”.
È quanto dichiara il responsabile nazionale del Dipartimento Politiche sociali di Fratelli d’Italia, Massimo Canu.
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