fbpx

“Tardiva, ma faremo in modo che sia utile. La proposta di legge d’istituzione di una commissione d’inchiesta sul sistema bancario è una di quelle tappe che hanno segnato l’impegno di FDI in questa legislatura. La nostra proposta di legge è stata la prima in assoluto a essere depositata è solo la furbizia di Renzi e del PD ne ha impedito l’approvazione. Infatti l’escamotage per fingere di essere d’accordo su questa inchiesta è stata la presentazione di un’altra proposta di legge – quella approvata stamane – di istituzione di una bicamerale, differenza sostanziale che impedirà qualunque seria indagine sui decenni di furti e rapine fatte non dai malviventi ai danni delle banche ma da alcune banche a danno dei cittadini. La dimostrazione del bluff andato in onda oggi è data dalla bocciatura dell’emendamento che chiedeva la proroga della durata della commissione a oltre la legislatura. Del resto tra truffatori s’intendono ad arte: Pd, Bankitalia, grande finanza costituiscono oggettivamente un sodalizio ostile alla trasparenza e agli interessi dei cittadini.Il via libera di oggi è tardivo ma ci batteremo affinché nei pochi mesi di attività possano emergere gli intrecci, lunghi oltre un secolo, tra banche, partiti e loro famigli, rendendo pubblici gli elenchi dei grandi ‘insolventi’ cui sono stati concessi prestiti milionari senza che mai rientrassero nelle casse degli istituti. Una gestione lurida che ha portato al tracollo di tanti piccoli risparmiatori, investitori, imprenditori a vantaggio operazioni tanto spericolate quanto remunerative”.
È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli.

Condividi

Facebook

NEWSLETTER

Social