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“Aveva la sua regia a Firenze, precisamente nell’area di San Salvi per anni occupata abusivamente, il traffico che portava clandestini e potenziali jihadisti in Italia. Nella città amministrata da Renzi prima e Nardella poi il terrorismo trova il clima ideale per trovare spazio a casa nostra: è il fallimento delle politiche buoniste di accoglienza e integrazione del Pd, che ancora una volta si mostrano pericolose per la sicurezza di tutti noi, alla faccia di chi sostiene con la puzza sotto il naso che i terroristi non arrivano via mare”. E’ quanto afferma il coordinatore dell’esecutivo nazionale e capogruppo in Toscana di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, commentando la notizia di cui dà conto la stampa locale riguardante un’inchiesta della Guardia di Finanza e della Procura di Palermo che ha visto l’arresto di una fiorentina sposata con un tunisino e accusata di associazione a delinquere.
“Con Fratelli d’Italia abbiamo ripetutamente denunciato con sopralluoghi sul posto l’illegalità in un’area che in città era diventata da molti anni una vera e propria zona franca senza regole – sottolinea Donzelli – un luogo di spaccio e di criminalità più volte balzato alle cronache per gravi fatti di delinquenza. Uno sgombero tardivo, arrivato solo dopo un gravissimo assalto nei confronti delle forze dell’ordine, non può pulire la coscienza degli amministratori locali, da Renzi a Nardella passando per il governatore Rossi, che per lungo tempo hanno tollerato senza giustificazioni una situazione pericolosissima. Ecco ancora una volta come la sinistra sia capace di fare danni seri le cui conseguenze rischiano di essere pagate dalla gente comune – conclude Donzelli – è l’ora di dire basta alle situazioni di occupazioni e illegalità per scongiurare il pericolo terrorismo e garantire la sicurezza dei cittadini”.
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