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Tutte le anomalie segnalate nell’esposto. “500 euro al giorno in viaggi, contributi non versati, aziende non pagate. E una consulenza sospetta” . “500 euro al giorno spesi in viaggi e la mancanza di rendicontazione nelle spese. Ma anche contributi Inps non versati ai dipendenti e aziende non pagate per lavori su progetti Uncem finanziati dalla Regione Toscana”. Sono queste le principali anomalie segnalate da Giovanni Donzelli nell’esposto presentato nel gennaio 2017 alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica. “In tutto – spiega – abbiamo rilevato che, soltanto dalla Regione Toscana, dal 2009 al 2014 Uncem abbia ricevuto finanziamenti per almeno 11 milioni di euro”.
“Le denunce di Fratelli d’Italia sono iniziate nel 2014 e, dopo numerose richieste andate a vuoto – spiega Donzelli – a novembre abbiamo anche occupato la sede di Uncem Toscana per ottenere il dettaglio dei bilanci. La nostra battaglia ha dato voce anche alla segnalazione ricevuta da alcuni dipendenti dell’unione dei comuni montani i quali, a causa dei mancati pagamenti Inps dell’ente, non avrebbero ricevuto l’indennità di disoccupazione. Così come da una segnalazione arriva la denuncia dei mancati pagamenti ricevuti da due imprese per un lavoro effettuato per un progetto Uncem finanziato dalla Regione Toscana. Giurlani – racconta Donzelli – è potuto restare alla guida dell’ente perché – una volta decaduto dalla carica pubblica necessaria per mantenere la Presidenza, quella di sindaco di Fabbriche di Vallico – l’allora vicesindaco e attuale sindaco di Stazzema Maurizio Verona gli affidò l’incarico di assessore esterno. Proprio a Verona Giurlani affidò una consulenza in Uncem. In tutto questo, nonostante il Consiglio regionale abbia approvato una mozione presentata da Fratelli d’Italia che impegnava la giunta a non finanziare Uncem fino a che non sarebbero arrivati i bilanci dettagliati – conclude Donzelli – la Regione ha continuato ad erogare i soldi all’ente”.
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