“Confermiamo la stima nei confronti del ruolo che svolge il presidente dell’Autorità anti-corruzione. Ma abbiamo già avuto modo di esprimere forti perplessità su discorsi estranei all’istituto che rappresenta, un fuor d’opera che dovrebbe risparmiare ai cittadini e specialmente ai ragazzi che, da domani, recepiranno ancor di più la menzogna progressista che la droga non farebbe male. A far male, secondo le anime belle della sinistra, sono i fastidi che si infliggono alla società per procurarsela, diagnosi animata da mero egoismo sociale secondo la quale lo Stato potrebbe fare lo spacciatore e guadagnarci sopra. Come con le slot machine.
Ci fa specie che un magistrato quale Cantone non sappia che per una droga certificata che lo Stato vende in tabaccheria un’altra che ‘sballa’ di più viene subito immessa nel commercio illegale dalla criminalità.È la sua a essere una visione vecchia e ideologica, perché tutti gli esperimenti di legalizzazione fatti in Europa sono falliti. Aggiornasse il suo bagaglio culturale e, soprattutto, si occupi di corruzione e non faccia il ‘cattivo maestro’”. È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli.