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«Noi non siamo anti-europeisti, i veri anti-europeisti sono gli “usurai” che governano la Ue. Il 25 marzo sfileranno gli antagonisti e si annuncia una giornata ad altissimo rischio scontri. Noi non andremo in piazza per senso di responsabilità e faremo a Roma una manifestazione all’Angelicum di via IV novembre per raccontare il nostro modello di Europa. Noi vogliamo un’Europa di nazioni libere e sovrane. E che vengano riconosciute le nostre radici cristiane. Sabato prossimo ne parleremo con personalità importanti: Giulio Tremonti, Alfredo Mantovano, Gian Micalessin, Vittorio Sgarbi, Diego Fusaro, Luciano Barra Caracciolo…».
Lo ha detto in una intervista a Libero Quotidiano il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che ieri a Genova con il presidente della Liguria Toti ha rilanciato la proposta di rendere il capoluogo ligure il laboratorio di una lista unitaria fondata sull’idea di sovranità
«Quella di Genova è una situazione facile. Sul tavolo ci sono diversi nomi e noi abbiamo proposto il nostro Stefano Balleari, ma c’è un clima di grande condivisione, nessuno vuole imporre nessuno. L’obiettivo è vincere e governare bene, come stiamo già facendo in Regione. Qui l’alleanza tra FdI Lega e Fi è scontata e io ho proposto di sperimentare proprio a Genova una lista sovranista unitaria che porti avanti le battaglie del “prima gli italiani”. Alleanze in tutta Italia? come noto ho messo tre paletti: primarie, programma condiviso e clausola anti-inciucio. Sono abbastanza ottimista. Con questa sinistra e con questi grillini il centrodestra può vincere. È una situazione che ci obbliga a essere responsabili».

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