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“Le relazioni della Corte dei Conti, in particolare quella del procuratore Donata Cabras sono la pietra tombale della reputazione del ministero dell’Economia e delle Finanze. Lo stesso dicastero che vampirizza gli italiani con tasse e balzelli,  ha sottoscritto derivati con la banca Morgan e Stanley pagando alla chiusura 1mld e 300mila euro all’istituto a fronte di appena 48 milioni di entrate. La cosa è circolata in alcuni ambienti e poco sulla stampa. Oggi, il pesantissimo il giudizio della Corte dei Conti, magistratura alla quale va la nostra gratitudine per il lavoro svolto,  che si chiede come sia stato possibile la sottoscrizione ‘capestro’ di tali strumenti finanziari con contratti totalmente asimmetrici a tutto vantaggio della banca e a danno della finanza pubblica italiana. Se lo chiede la Corte dei Conti, ce lo chiediamo noi girando la domanda al ministro dell’Economia Padoan al quale indirizzeremo un’interrogazione: quali strumenti utilizzerà il Mef per recuperare quelle somme versate? Pagano i contribuenti per gli errori commessi dal ministero? È mai possibile che dirigenti possano decidere operazioni di tale portata e rischiosità all’insaputa del ministro?”. È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli.
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