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…SERVE MEA CULPA DELLA SINISTRA PER MEMORIA NAZIONALE COMUNE. CAMPAGNA FDI ONLINE “RICORDARE È UN DOVERE. IN ITALIA È LEGGE”. In queste ore concitate, tra polemiche, conferenze negazioniste ed espulsioni di interi gruppi consiliari di Fdi a Roma – a cui va la nostra solidarietà – emergono fra tutte le parole del Presidente Boldrini
circa la “congiura del silenzio” che avrebbe coperto la conoscenza del massacro delle foibe all’opinione pubblica nella storia repubblicana del dopoguerra. 
 
Consideriamo tale affermazione il simbolo dell’ipocrisia e della rimozione storica operata dalla sinistra italiana di cui la Boldrini è degna rappresentante.   Non ci fu una generica “congiura del silenzio” come affermato dal Presidente della Camera, ma bensì, una sistematica omissione di informazione sui giornali, sui libri di scuola, in tv.
Quando emergeva qualche indiscrezione si parlava di rappresaglia di guerra contro i fascisti per giustificarla, come se si potesse giustificare l’eccidio ideologico.
La Boldrini e gli eredi del Pci devono fare mea culpa perché complici del negazionismo che permette ancora oggi di ospitare alla Camera conferenze stampa con queste tesi deliranti. Solo così si potrà costruire una memoria storica condivisa.
Fdi ha lanciato una campagna in rete per commemorare le vittime delle foibe dallo slogan: “RICORDARE È UN DOVERE. IN ITALIA È LEGGE.”
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