“L’idea di Matteo Salvini di reintrodurre un breve periodo di leva obbligatoria è stata alla base della legge da me promossa nel 2010 e tuttora in vigore, che consente un inquadramento militare volontario di tre settimane (che potrebbe anche essere più lungo) e che prepara i volontari all’inserimento in quelle Associazioni d’Arma (es. alpini) da sempre protagoniste nelle emergenze e nei casi di calamità”.
Lo dichiara Ignazio La Russa, deputato di Fratelli d’Italia.
“Non posso invece trovare positiva – aggiunge La Russa – l’idea di reintrodurre anche se per un breve periodo, l’obbligatorietà della leva, perché questa ipotesi riaprirebbe il forte contrasto con quella non piccola parte di giovani che si mobiliterebbe contro questo obbligo. Immagino invece una volontaria adesione di coloro che credono ad un progetto di servizio in armi, finalizzata a preparare forze volontarie giovani e motivate, per tutte le necessità di emergenza e di gravi calamità”.
“L’altra finalità – conclude l’ex ministro della difesa – sarebbe quella di far crescere i valori ed il sentimento formativo di identità nazionale. Se veramente lo si vuole, allora basta applicare anche ampliandola, la legge già esistente e da me sempre voluta e difesa”.