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Marta Schifone da qualche mese ha ricevuto da Giorgia Meloni, la nomina per il coordinamento del partito a Napoli. In questi giorni la città sta assistendo allo scontro a distanza tra Roberto Saviano e Luigi de Magistris, personaggi con visioni talmente discordanti da loro da sembrare addirittura riconducibili a due città diverse. «Purtroppo assistiamo ad un dialogo tra due persone che tirano acqua al loro mulino, per ovvie ragioni. Se è vero che a Saviano fa comodo raccontare solo la città della camorra, quella dove si spara, si feriscono e si uccidono bambini, è altrettanto vero che de Magistris manipola la realtà per fini politici. Al sindaco di Napoli fa gioco dire che tutto va bene e che la camorra è stata sconfìtta, parlare di Napoli città dell ‘amore. In entrambi i casi la città non ci guadagna nulla». L’episodio di Forcella ha fatto emergere la realtà dei venditori abusivi fatta di omertà, di paura e di connivenza con la criminalità. Cosa ne pensa? «Sono basita. De Magistris accoglie a palazzo San Giacomo gli immigrati. Da un lato abbiamo un cancro atavico la camorra – da estirpare, dall’altro abbiamo un sottobosco umano che con la camorra fa affari. Sono curiosa di capire come il sindaco di Napoli, uomo delle istituzioni ed ex magistrato, possa ignorare che sono proprio i mercatini del falso, gestiti in massima parte da extracomunitari, che alimentano le casse della camorra». Negli scorsi giorni, attraverso la sua pagina Facebook, lei si è scagliata contro la decisione di creare un “comitato di saggi” guidato da Sandro Ruotolo… «Contesto duramente questa decisione. Napoli non ha bisogno di alcun comitato per la legalità. Basterebbe applicare la legge. Basterebbe che il sindaco si rendesse conto che Napoli non è solo il centro o il lungomare. Del resto ha già avuto un assessore alla Legalità e sappiamo tutti come si è chiusa quella collaborazione». Negli scorsi giorni Saviano ha avuto un duro dibattito anche con Giorgia Meloni, leader del suo partito definendola “fascista”… «Tipico degli pseudo intellettualoidi radicai chic di questo paese, l’etichetta pronta per tutti coloro che sono portatori di una ideologia “altra “. Noi li inchiodiamo e loro partono con il grande classico. Ma il mio leader non ha certo bisogno di difese di ufficio, lei quelli come Saviano li asfalta ridendo in soli 140 caratteri».

di Antonio De Francesco 

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