“Una provocazione bell’e buona. Perché proprio a Natale? La messa in onda di Stato Civile durante le festività natalizie su Rai tre, rappresenta a tutti gli effetti una provocazione. Ieri, la seconda puntata dedicata alle unioni gay e alla omogenitorialità, della trasmissione firmata Francesco Siciliano, figlio dell’ex presidente della Rai, che proseguirà per altre 3 puntate. Restiamo costernati di fronte a una operazione di tale gravità tesa a destabilizzare i sentimenti di milioni di famiglie eterosessuali sulle quali mai nessuna trasmissione è stata mai ritagliata a misura. Vorremmo conoscere i costi di questa trasmissione pagata da tutti i cittadini italiani e i criteri che sottendono a tale scelta. Chiediamo alla presidente della Rai, Monica Maggioni, se il direttore di Rai Tre Daria Bignardi l’abbia informata e se abbiano scelto insieme la data della messa in onda. Ci sorge il dubbio infatti che la data non sia casuale ma che sia stata scelta proprio per demolire la più importante delle feste cristiane incentrata sulla famiglia tradizionale. Per questo aderiamo alla campagna di boicottaggio di Rai tre”.E’ quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli, componente della commissione di Vigilanza della Rai.