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“Il Partito democratico nella campagna referendaria vuole che piazza della Signoria a Firenze possa essere utilizzata solo per la propaganda del sì. Oggi, durante la riunione per definire le regole che si è svolta a Palazzo Vecchio con tutti i partiti, i rappresentanti del Pd hanno proposto che quel luogo possa essere utilizzato solo dietro l’autorizzazione della giunta comunale, il che significa di fatto escluderlo dalla possibilità di utilizzarlo per la propaganda del no”. E’ quanto denunciano i capigruppo di Fratelli d’Italia in Regione e in Comune Giovanni Donzelli e Francesco Torselli. Durante la riunione di oggi non è stato trovato un accordo e il tavolo è stato aggiornato alla prossima settimana.
 
“Si tratta dell’ennesimo gesto di arroganza dell’amministrazione Nardella – sottolineano Donzelli e Torselli – non erano bastate le polemiche delle comunali del maggio 2014, quando piazza della Signoria fu esclusa ‘ad hoc’ dalla ‘black-list’ dei siti storici da preservare dalla propaganda elettorale, per ospitare il premier Matteo Renzi alla chiusura della campagna di Dario Nardella. Noi pensiamo che luoghi dal così alto valore storico e artistico debbano rimanere estranei alla propaganda – concludono gli esponenti di Fratelli d’Italia – ma se in questa occasione si decide di renderli utilizzabili devono essere accessibili per la propaganda del sì come quella per il no. Certo non possono essere utilizzati dal Pd come se fossero il giardino di casa propria”.
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