Si è tenuta stamane presso il foyer del Teatro Augusteo di Napoli la presentazione delle iniziative territoriali che il nuovo coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Napoli voluto dal presidente nazionale Giorgia Meloni (composto dal coordinatore Pino Oliva e dai vice Stefano Pisaniello e Marta Schifone) metterà in campo nelle prossime settimane “a difesa del territorio ed in contrasto alle politiche del Governo nazionale che vanno sempre più a discapito del Mezzogiorno, quasi totalmente assente nella agenda politica di questo Governo”.
Alla presenza del coordinatore dell’Esecutivo Nazionale Giovanni Donzelli, del Deputato Marcello Taglialatela, del Consigliere Regionale Luciano Passariello e del membro della direzione nazionale Luciano Schifone, i due vice coordinatori cittadini Stefano Pisaniello e Marte Schifone hanno presentato la prima iniziativa che si terrà questa domenica, alle ore 10.00, dinanzi la sede del banco di Napoli di via Toledo: vi sarà un presidio ed una raccolta firme per poter scongiurare quello che si configura come “l’ennesimo piano fraudolento architettato dal Governo Renzi ai danni di Napoli e del Sud, che consiste nel tentativo di trasferire 500 milioni di euro di crediti che sono nelle disponibilità del Banco di Napoli per salvare banche in dissesto finanziario, tra cui la Toscana Monte dei Paschi di Siena”, ha dichiarato Pisaniello nel presentare l’iniziativa.
A Donzelli e Schifone il compito di presentare la proposta di legge cosiddetta “taglia business”, stilata proprio dal coordinatore dell’esecutivo nazionale del partito e già presentata in diversi consigli regionali, tra cui quello della campania.
“Lo scopo della legge parlamentare d’iniziativa regionale è quello di obbligare le coop a rendicontare le spese sostenute per l’accoglienza dei migranti, cosa che oggi non avviene. Chiedere trasparenza sui soldi pubblici che spendiamo per l’immigrazione è un dovere morale, prima che un’azione politica”.
“Questo governo sta alimentando a dismisura il business dei migranti che arricchisce la solita rete di cooperative.
Non a caso uno dei Ministri del Governo Renzi è l’ex presidente nazionale della lega delle cooperative”.