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“Ecco la Rai di Renzi: nomine dei nuovi direttoti Tg fatte ad agosto, di nascosto dagli italiani; operazione trasparenza sui compensi effettuata a metà per proteggere gli amici; nuovo piano sull’informazione calato in fretta e furia nel CdA che ha modificato nottetempo l’ordine del giorno e lo ha fatto modificare alla commissione vigilanza Rai perché propedeutico alle citate nomine;  direttore generale a 650mila euro l’anno; contratto all’ex ministro del PD Veltroni;  pioggia di ricorsi sugli appalti assegnati.  Aspettavamo con ansia il cavaliere bianco che liberasse l’azienda dai partiti e dalla malagestione, è arrivato un lanzichenecco”. È quanto ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli, componente della commissione di Vigilanza della Rai.

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