“Con il solito bullismo istituzionale che vi caratterizza, apponete la questione di fiducia tagliando le gambe alle opposizioni, su un tema che avrebbe avuto bisogno di un ampio dibattito parlamentare”. È quanto ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Walter Rizzetto annunciando il voto contrario di Fdi- An alla fiducia posta al dl ‘accelerazione del recupero crediti e tutela degli investitori nelle banche poste in liquidazione’“Ancora una volta- ha aggiunto Rizzetto- andate a incidere sulla carne più viva del Paese, quella dei cittadini, truffati dal sistema bancario. Avete regalato 7 miliardi alle banche con la ricapitalizzazione di Banca d’Italia e non risarcite i risparmiatori truffati dalle banche. Oltre ai casi di Banca Etruria, Banca Marche, Cari Ferrara, Cari Chieti, ce ne sono altri, come Veneto Banca e il dramma della Banca popolare di Vicenza, con il suo principale attore tranquillo a casa sua, ma con i risparmiatori sul lastrico”.
“Voglio ricordare – ha puntualizzato – cosa disse prima che scoppiasse lo scandalo, il capo del Dipartimento Vigilanza bancaria e finanziaria di Bankitalia, Carmelo Barbagallo: il governo non sta facendo nulla per impedire ai piccoli risparmiatori di sottoscrivere titoli finanziariamente pericolosi. Sono diversi i livelli di inefficienza in seno agli istituti di credito. La prima, è quella legata alle anomalie contrattuali e contabili, uno di questi è l’anatocismo, l’altra è la lentezza dei servizi a beneficio dei cittadini e delle imprese: ci vogliono ben 645 giorni per recuperare un assegno scoperto. Con questo dl il patto marciano è stato reintrodotto. Sono queste le risposte che diamo alle piccole e medie imprese? Saranno loro a dire che non andranno più in banca perché non si fidano più”.
“Con il nostro ordine del giorno – ha concluso Rizzetto- chiediamo che Banca d’Italia pubblichi periodicamente i dati informativi sulla solidità degli istituiti bancari, che i prospetti informativi sulla vendita dei prodotti finanziari siano comprensibili, chiediamo un’adeguata vigilanza da parte della Banca d’Italia e della Consob i cui vertici dovrebbero dimettersi”.