“La morte del sovrintendente Turra ci turba profondamente e ci lascia con un rabbioso senso di impotenza. Nel rappresentare il nostro cordoglio ai suoi colleghi ed ai suoi familiari, esprimiamo anche solidarietà a tutti gli agenti costretti a turni massacranti dalla spending review e dalla totale cecità di questo Governo, che preferisce coccolare irregolari ed antagonisti piuttosto che difendere i suoi uomini e mettere in condizioni le forze di polizie di poter compiere il proprio dovere in maniera puntuale e strutturata.
Su Ventimiglia in particolare la situazione è esplosiva già da tempo. L’Italia tutta è al collasso perché costretta a dare asilo continuo a chiunque, senza una gestione controllata e strategica del flusso migratorio. Invece di procedere con sgomberi ed espulsioni si preferisce continuare ad accogliere, sacrificando l’incolumità dei cittadini e delle forze dell’ordine.
A ciò si aggiunge il poco polso fermo nei riguardi dei No Global. Da anni questi “tranquilli ragazzi dei centri sociali” violentano la nostra intelligenza spacciando per pacifiche le manifestazioni alle quali si presentano a volto coperto ed armati di mazze e coltelli. Rimango basita del fatto che ancora si consenta loro di poter fare dei cortei, in nome della libertà di pensiero, quando da tempo è chiaro che non occupano le piazze per manifestare ma al solo scopo di usare violenza contro cose e persone.
Parlano con la bocca impastata di parole come ‘democrazia’, ‘diritti’, ‘uguaglianza’, mentre fanno sciacallaggio sulla morte del poliziotto dichiarandosi addirittura vittime. Senza pudore non sospendono la manifestazione e addirittura indicono una conferenza stampa per ristabilire la ‘correttezza deonotologica’ dei fatti.
Questi antagonisti, questi ‘No Tutto’ che di volta in volta cambiano nome a seconda del posto e del fatto da contestare, altro non sono che delinquenti di bassa lega, e come tali vanno puniti.
Ci saremmo aspettati un pacato silenzio in segno di rispetto per la morte del poliziotto, ma evidentemente la vergogna per loro è un sentimento troppo nobile.”
Queste le dichiarazioni di Cinzia Pellegrino, Coordinatore Nazionale del Dipartimento Tutela Vittime di FdI-AN in seguito alla morte di Diego Turra, colpito da infarto mentre era in servizio durante i tafferugli con i No Borders.