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Il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli interrogherà oggi il  ministro dell’Interno Angelino Alfano durante il question time  in aula sulle irregolarità nello spoglio delle schede e nello scrutinio dei voti a Roma e a Napoli.

“Ci sono stati enormi problemi – ha osservato Rampelli – che hanno reso necessario in alcuni casi il riconteggio da parte della Prefettura”.

“Chiederemo al ministro – ha concluso- se non si ritenga opportuno introdurre il voto elettronico, la cui sperimentazione ha dato buoni risultati,  per le consultazioni elettorali e referendarie”.

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLE

RAMPELLI e altri – Al Ministro dell’Interno. Per sapere – premesso che:

durante il voto per le ultime elezioni amministrative, soprattutto a Roma e Napoli si sono verificate irregolarità di ogni genere nello spoglio delle schede e lo scrutinio dei voti che in decine di casi hanno reso necessario il riesame con i registri della prefettura;

in moltissime sezioni gli scrutini hanno subito ritardi inammissibili e in una trentina di sezioni romane non si è riusciti a rispettare neanche il termine di ventiquattro ore previste dalla legge per lo spoglio delle schede e le urne di fatto non sono state neanche aperte;

in particolar modo il conteggio delle preferenze espresse in favore dei candidati consiglieri municipali si è rivelato spesso impossibile, a causa delle schede non scrutinate o dei registri non compilati; assenza di verbali o verbali firmati a matita, non timbrati, mancanza dei voti di lista e delle tabelle scrutinate

a Roma nel quartiere Prati in ben quattro seggi tali preferenze non sono state verbalizzate affatto, posto che si è verificato che nei registri erano scritti i soli voti dei presidenti, e non quelli dei partiti e dei candidati consiglieri,

i verbali che in grande quantità sono stati consegnati in bianco riportavano scritte che giustificavano la mancata compilazione quali “sopravvenuta stanchezza”,  “improvviso malore del presidente”, “l’impossibilità di far tornare i conti”, e molti addetti ai lavori avrebbero segnalato una inammissibile inefficienza e impreparazione dei presidenti di seggio;

a fronte delle incongruenze nello spoglio e nello scrutinio dei voti l’ultima istanza è rappresentata dal riconteggio delle schede, anch’esso spesso impossibile perché nel frattempo le urne che le contenevano si sono smarrite, ovvero la possibilità per i candidati e i partiti di ricorrere al tribunale amministrativo, ovviamente sostenendo in proprio le non esigue spese;

tutte le problematiche sin qui esposte impediscono ai cittadini la piena espressione del proprio diritto di voto;

in Italia hanno avuto luogo sperimentazioni sia delle procedure per l’espressione elettronica del voto, sia delle procedure con modalità elettroniche dello scrutinio, che pur avendo dato dei buoni risultati non hanno avuto seguito -:

quali iniziative intenda assumere per garantire la regolarità delle procedure e il rispetto delle norme in occasione delle consultazioni elettorali e referendarie, e se non ritenga di adottare le iniziative normative necessarie per l’introduzione del voto elettronico.

RAMPELLI                             CIRIELLI                                LA RUSSA

MAIETTA                               GIORGIA MELONI                NASTRI

PETRENGA                           RIZZETTO                             TAGLIALATELA

TOTARO

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