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NEI CONCORSI VERIFICARE ANCHE CAPACITA’ PSICO-ATTITUDINALI EDUCATRICI. «La vicenda degli arresti per maltrattamento su alcuni bambini di un asilo nido comunale da parte di alcune maestre mi inorridisce e alle famiglie coinvolte va tutta la mia solidarietà e vicinanza. Farò tutto quello che è necessario affinché non ci sia alcuna intransigenza nei confronti di chi si macchia di una reato così grave. E chiedo al Comune di Roma di costituirsi parte civile nel processo all’educatrice arrestata. Confido che sia un caso isolato, ma trovo gravissimo che questi fatti siano accaduti in una struttura comunale. Il Comune di Roma prevede già un monitoraggio dei servizi e delle strutture degli asili nido comunali, e di quelli convenzionati, ma sono convinta che questi controlli debbano essere intensificati e rafforzati. È necessario cambiare il prima possibile le regole per l’accesso di chi partecipa al processo formativo del bambino, perché non è possibile che nei concorsi pubblici vengano valutate soltanto le conoscenze teoriche delle educatrici. Nei concorsi vanno inserite delle prove per verificare la capacità psico-relazionale-attitudinale di chi vuole fare l’educatrice. Rivolgo infine un appello a tutte le Istituzioni che si occupano del controllo fisico e psicologico del personale scolastico: le valutazioni psicologiche su chi lavora con i bambini devono essere effettuate da specialisti competenti e non da medici generici. Solo così si potranno cambiare le cose e tutelare e difendere davvero i nostri figli».

È quanto dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

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