Approvato odg per liberare gli insediamenti abusivi nell’area naturale protetta. Impegnata la giunta Zingaretti ad intervenire immediatamente in tutte le aree protette. “Non potevamo accettare che Monte Ciocci potesse diventare un’area naturale protetta ma che allo stesso tempo fosse un luogo abbandonato, teatro di numerosi furti, aggressioni e rovistaggi, in balia dei nomadi accampati abusivamente nei cespugli e mimetizzati dal fogliame. Per tali motivi, pur esprimendo soddisfazione sull’approvazione all’unanimità del Consiglio regionale, dell’inclusione dell’area di monte Ciocci all’interno della Riserva di Monte Mario, avvenuta dopo 14 anni di attesa, abbiamo preteso che venisse approvato un ordine del giorno che impegna la Giunta regionale “a verificare che gli obblighi di legge siano attuati dall’Ente gestore in merito a situazioni di illegalità, di insicurezza e tutela della salute pubblica, ovvero che si proceda alla richiesta alle competenti autorita’ delle attivita’ propedeutiche allo sgombero immediato di tutti gli insediamenti abusivi presenti nella costituenda area protetta. Verifica che dovra’ avvenire in tutte le Aree naturali protette di cui gli Enti gestori siano di nomina regionale”. Lo dichiarano in una nota Giancarlo Righini e Fabrizio Santori, capogruppo e consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale in merito all’approvazione da parte del Consiglio regionale della Proposta di deliberazione consiliare n. 23, concernente: “Modifiche alla deliberazione del Consiglio regionale 12 novembre 2008, n. 55 – Approvazione del Piano della Riserva naturale di Monte Mario di cui all’art. 26 della LR 6 ottobre 1997, n. 29 “Norme in materia di aree protette regionali” e sei”.