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«Ieri era il giorno del lutto e del cordoglio. Oggi è quello della polemica»: è così che inizia il primo dei tre post pubblicati su Facebook dal presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni all’indirizzo di Federica Mogherini, Angelino Alfano e Matteo Renzi all’indomani dell’attentato terroristico di Bruxelles.

«Mi vergogno di essere rappresentata in Europa – ha scritto Meloni – da Federica Mogherini, Alto Rappresentante della UE per la politica estera e di sicurezza, che ieri è scoppiata a piangere durante la conferenza stampa sui fatti di Bruxelles. È il simbolo di un’Europa debole, molle e incapace davanti agli attacchi che subisce. Mi auguro che la Mogherini, dopo questa figuraccia, voglia dimettersi e lasciare il suo incarico a qualcuno che non alimenti il desiderio di conquista per la fragilità che dimostra in ogni occasione significativa. P.S. L’ultima che ha pianto durante una conferenza stampa è stata Elsa Fornero. Abbiamo visto come è andata a finire per gli italiani».

«Mi vergogno di Angelino Alfano – ha aggiunto Meloni rivolgendosi al titolare del Viminale – che ci dice che sono allo studio “tutte le modalità di sicurezza” ma che non sono ancora pronte. Delle due l’una: o quello che legge non lo capisce o il ministro dell’Interno sta studiando da anni senza ottenere risultati. Alfano ha avuto persino il tempo di scrivere un libro inutile sul tema del terrorismo mentre faceva il ministro: questo vuol dire che aveva un sacco di tempo libero ma di soluzioni ancora non ne ha offerte».

«Mi vergogno di Matteo Renzi che ieri ha scritto che lui è “con il cuore e con la mente” a Bruxelles, perché per combattere il terrorismo servirebbero, a volte, anche il fegato e gli attributi, oltre alle parole buone per le scatole di cioccolatini», ha concluso il presidente di FdI parlando del Presidente del Consiglio.

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