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…IN UN PAESE NORMALE MINISTRI COINVOLTI SI SAREBBERO GIÀ DIMESSI. RENZI E BOSCHI, I “BONNIE & CLYDE” DELLA POLITICA ITALIANA”. VISCO E BANCA D’ITALIA PAGHINO PER OMESSA VIGILANZA.

“Il 2016 doveva essere l’anno delle risposte per il nutrito gruppo di risparmiatori vittime della quattro banche salvate in extremis dal governo.

 L’idea che fosse una commissione parlamentare d’inchiesta a scoperchiare i conflitti dei quattro istituti di credito in crisi (Carichieti, Banca Barche, CariFerrara e Banca Etruria) era stata anticipata dallo stesso premier Renzi dal palco della Leopolda quando erano cominciate le prime polemiche sul decreto salvabanche e sui suoi effetti. Ma della commissione non v’è traccia, sparita, così come i soldi dei correntisti.

 In un Paese normale, come piaceva dire all’ex Presidente Massimo D’Alema, un ministro così coinvolto da una brutta stangata ai danni degli italiani si sarebbe già dimesso.

Ma l’Italia non è un Paese normale e persino il comportamento della Banca d’Italia e di Visco stanno lì a confermarlo: invece di vigilare e intervenire tempestivamente hanno lasciato fare. Fummo trai primi a chiederne conto alla Bd’I e al suo Governatore per omesso controllo. Ma nessun giudice era attento.

 Oggi, non resta che sperare nella magistratura affinché intervenga e faccia pagare il conto alle banche “rapinatrici” e a chi con la complicità istituzionale, ha truffato gli italiani vendendo obbligazioni ad alto rischio e aprendo Outlet con i soldi avuti senza garanzie. Renzi e la Boschi assomigliano sempre più ai Bonnie & Clyde della politica italiana in quanto a spregiudicatezza e cinismo”.

Lo ha dichiarato oggi Federico Mollicone, responsabile nazionale della Comunicazione FdI, a margine del sit-in dei risparmiatori davanti alla Consob a Roma.

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