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Dopo il successo della manifestazione di Bologna – che ha visto il consolidarsi di una rinnovata coalizione di centrodestra, tornata compattamente e decisamente all’opposizione del Governo Renzi – si è tenuto oggi a Roma, in un clima di assoluta condivisione, un incontro tra Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni.

Al centro dell’incontro, il futuro della ritrovata coalizione, ma anche un confronto sulla delicata situazione internazionale che desta forti preoccupazioni. Da tempo i partiti della coalizione hanno chiesto a gran voce – fin qui in solitudine – la necessità di sostenere i governi legittimi che combattono Isis ovunque il califfato abbia innalzato le sue bandiere di morte. La guerra al fondamentalismo terrorista deve essere la priorità assoluta della comunità internazionale, e l’Europa deve assumere un ruolo centrale nella tutela della sicurezza, della Libertà dei suoi cittadini e nella difesa dei valori che la caratterizzano. Purtroppo si è dovuta riscontrare l’inconsistenza del governo italiano, tanto sullo scenario internazionale quanto sulla situazione politica ed economica interna. In vista della legge di stabilità si è deciso, infatti, di avviare una stabile collaborazione tra i gruppi parlamentari, i cui presidenti si sono già riuniti nei giorni scorsi per concordare l’opposizione comune. Allo stesso modo, si è stabilita la formazione e convocazione di un tavolo con rappresentanti dei tre partiti al fine di individuare le linee generali di un programma comune in vista delle future competizioni elettorali.

La parte centrale dell’incontro, durato oltre un’ora, ha riguardato il tema delle elezioni amministrative nelle principali città italiane che andranno al voto nella prossima primavera. I tre leader hanno affrontato nello specifico le proposte legate alle grandi città al voto, rimandando alla convocazione di un tavolo di lavoro la responsabilità di individuare le candidature a sindaco per tutte le città capoluogo di provincia. E’ stato deciso con grande sintonia che l’obiettivo prioritario e irrinunciabile è quello della vittoria elettorale e del successivo buongoverno delle città, e che dunque in candidati saranno scelti con questo criterio e non con quello della appartenenza ai partiti che li propongono. In questo percorso i tre leader hanno riconosciuto che il primo elemento essenziale sarà  la compattezza della coalizione in ciascuna delle competizioni elettorali.

Si è infine stabilita l’indizione di una grande manifestazione comune del Fronte Anti Renzi da tenersi a Roma per l’inizio del prossimo anno, indicativamente il prossimo 7 febbraio. L’incontro si è svolto in un clima di grande cordialità si è concluso con la fissazione di un nuovo prossimo appuntamento in tempi ravvicinati.

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