Con questo ultimo atto Marino dimostra le sue vere intenzioni e cioé quelle di “sequestrare” Roma. Il PD paghi al più presto il “riscatto” con le dimissioni in blocco dei suoi consiglieri, il voto, e le scuse ai romani per aver candidato un vero e proprio pericolo pubblico. Ignazio Marino non è solo il peggior sindaco di epoca repubblicana per incapacità e insinceritá, ma anche il peggiore “uomo pubblico” dalla fondazione dell’Urbe. Merita senza alcun dubbio la damnatio memoriae.