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“La manovra varata dal governo che dovrebbe assicurare la ripresa del sistema Italia, in realtà non è che una proiezione virtuale di un’economia nazionale praticamente inesistente; in particolare, mi riferisco agli interventi straordinari annunciati da Dario Franceschini che non trovano sostegno da parte del governo. Infatti, dopo avere pontificato sullo sviluppo della cultura come traino dell’economia, Renzi smentisce il ministro non prevedendo ulteriori finanziamenti per i circuiti culturali. Inoltre, il bando 500 giovani per la cultura che oggi Renzi rivendica come una sua grande vittoria, nonostante umilii archeologi e professionisti per retribuzione e funzioni, è stata in realtà un’iniziativa del governo LettaInfine, sconcerta il recupero del Canone Rai attraverso la bolletta, vera e propria tassa sovietica, imposta a tutti indifferentemente dalla libertà costituzionale di ciò che si vuole vedere in tv, in barba a tutte le norme a tutela del consumatore. In tema di concorrenza sleale nei confronti di altri gruppi televisivi che si sostengono solo con la pubblicità, va esclusa la configurabilità di un illecito che, a mio avviso, appare invece più che evidente. Sarebbe dunque opportuno un intervento dell’Autorità Antitrust per vigilare su forma di pagamento del Canone ed escludere ogni possibile violazione in materia”.

Così in una nota il responsabile nazionale della comunicazione FDI, Federico Mollicone

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