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«Per distrarre gli italiani dalla tenuta dei conti pubblici, Renzi è costretto a legalizzare la cannabis e si comporta da perfetto bugiardo. Sfruttando il rumore del fronte antiproibizionista, Renzi vuole coprire i suoi proclami su IMU e taglio delle tasse con i risparmi legati alla depenalizzazione dello spaccio di sostanze stupefacenti e i proventi della tassazione sulla vendita dei cannabinoidi. Secondo le nostre elaborazioni, lo Stato biscazziere e spacciatore guadagnerebbe tra i 3,5 e i 4 miliardi di euro. L’ipocrisia non si ferma neanche di fronte alla tragedia: se da un lato il Governo vende droga, dall’altro vincola il 5% dei proventi ad un fondo per la lotta alla droga stessa. Essere legittimato a portare 5 grammi in tasca o a coltivare 5 piantine in casa non risolve i problemi dell’Italia. Come Fratelli d’Italia-An crediamo che le priorità politiche siano altre e siamo pronti a dare battaglia, contro questo provvedimento, in tutte le piazze come in Parlamento. Consigliamo al Presidente Renzi, piuttosto, di riconsiderare la sua posizione sul nuovo ISEE e di predisporre misure idonee per garantire l’accesso delle fasce più deboli della popolazione alle prestazioni sociali».

È quanto dichiara Massimo Canu, responsabile nazionale Politiche sociali di Fratelli d’Italia-An.

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