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«I dati presentati al Parlamento dalla Relazione annuale 2015 dal Dipartimento per le Politiche Antidroga non offrono contezza sull’andamento temporale del fenomeno, poiché numerosi dati presi in considerazione risalgono al 2009. Pare che il Governo Renzi voglia tacere sulla preoccupante crescita del consumo di droga durante la crisi e, proprio per questo motivo, la maggioranza voglia legalizzare i cannabinoidi per uso ricreativo, come ribadito oggi anche dal sottosegretario Della Vedova. Secondo la Relazione della Presidenza del Consiglio, il mercato dei cannabinoidi in Italia vale 3,175 miliardi di euro. Da questa base imponibile e dalle minori spese per la giustizia collegate ai reati per droga, pari a € 403.782.800.000 e commessi per il 36% da stranieri, Renzi conta di incassare i soldi necessari a coprire finanziariamente i proclami sulla riduzione delle tasse. Tutto ciò sempre sulla pelle degli italiani. Più che una Relazione sull’attività di uno Stato contro il problema della tossicodipendenza, a noi di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale pare un vero e proprio business plan della disperazione. Questo sistema non potrà che vederci sempre rigorosamente contrari alla liberalizzazione della cannabis per uso ricreativo».

È quanto dichiara Massimo Canu, responsabile nazionale Politiche sociali di Fratelli d’Italia-An.

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