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«L’8 agosto del 1956 a Marcinelle, in Belgio, nel crollo di una miniera morivano 262 persone, per la maggior parte minatori italiani. Lavoravano duro, in condizioni terribili, senza alcuna garanzia. Così come dopo la loro morte non vi fu neanche una inchiesta seria per determinare con certezza le responsabilità di quella tragedia. Nel dopoguerra, il Belgio aveva bisogno di manodopera e l’Italia aveva bisogno di carbone. Così molti italiani migrarono in quelle terre in cerca di lavoro. E quegli emigranti italiani sostennero in ogni modo la Nazione che li ospitò, senza pretese, ma con umiltà e dedizione. Ancora oggi, soprattutto oggi, la loro memoria ci riempie di orgoglio».
È quanto scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
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