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«La leva obbligatoria non si concilia con la preparazione professionale necessaria per partecipare alla pari con le forze Nato alle missioni internazionali e ai delicati compiti affidati ai nostri soldati ai giorni d’oggi. Ma incentivare tutti i giovani a uno stage di almeno tre settimane (la cosiddetta “mini naja”), volontario e rinnovabile per più anni, è la soluzione giusta, realizzata quando ero ministro, oggi non più finanziata dal governo Renzi e difesa solo da Fratelli d’Italia. Anziché riproporre l’edizione peggiorata, antistorica e finanziariamente impossibile del servizio obbligatorio di leva, Matteo Salvini e la Lega Nord si uniscano a noi nel chiedere con forza di finanziare e accrescere l’operazione “Vivi le Forze armate” (la “mini naja” di tre settimane) sostenuta a gran voce dagli Alpini è da tutte le altre associazioni d’arma».

È quanto dichiara Ignazio La Russa, deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.

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